Rubrica Lettere alla Redazione

La politica deve mantenere gli impegni presi con gli elettori

La nostra classe politica ogni giorno si smentisce da sola

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Caro direttore,
ogni giorno leggo le dichiarazioni dei nostri politici, da quelli locali a quelli nazionali e mi viene da ridere, anzi da piangere per come si rimpallano colpe e misfatti. Viviamo in uno Stato dove la gente vive la propria vita nel precariato, ci sono tasse troppo alte e i servizi che non funzionano, ci sono i finanzieri che fanno politica e i politici che fanno loro da sponda, ci sono i salari bassi e ci sono sprechi inaccettabili nella pubblica amministrazione. Ci sono un’infinità di emergenze, che è addirittura impossibile elencarle tutte, ma di cui non frega nulla a nessuno. La nostra classe politica ogni giorno si smentisce da sola, ci sono politici che se non sono uguali sono sicuramente intercambiabili e la situazione resterebbe identica perchè chi dovrebbe dare le direttive ha perso la bussola ed è miracoloso che il Paese tutto sommato riesca ad andare avanti alla meno peggio nonostante chi dovrebbe guidarla naviga a vista e fra una lite e l’altra tenta di esercitare il suo compito. C’è un Paese che non c’è più, che bisogna ricostruire da capo, bisognerebbe resettare direbbe qualcuno. Io penso che qualunque coalizione si trovi oggi al governo dell’Italia sarebbe costretta a muoversi su un terreno minato perchè mancano le regole, mancano le condizioni primarie ed elementari per una buona politica, manca soprattutto la progettualità, la strategia, perfino l’obiettivo. Mancano riforme strutturali serie, manca un disegno globale di come vogliamo che sia il nostro Paese, manca il coraggio di pensarlo e attuarlo, manca una generazione di politici nuovi davvero, che guardino al futuro e si lascino alle spalle il passato, l’Italia continua a conservare i vizi peggiori: le caste, le clientele e via degenerando. Bisogna reagire, bisogna capovolgere il rapporto politico-cittadino, bisogna inculcare nella testa di chi si assume la responsabilità di chiedere il nostro voto in base a un programma deve poi attuare esattamente quello che sta scritto nel programma e non cambiare le carte in tavola se no il Governo cade, e che cada se non è capace di mantenere gli impegni presi con gli elettori, abbia il coraggio di riconoscere i propri fallimenti e lasci libero il campo. Avere le mani pulite è anche questo, è la coerenza, la trasparenza con cui ci si presenta agli italiani, è avere senso di responsabilità e umiltà perchè è sconcertante e insopportabile l’arroganza di chi si crede al di sopra di ogni giudizio. Il male del Paese sta qui e occorre che siano i cittadini a individuare la terapia che non può che essere quella di non rassegnarsi, non stancarsi di esercitare il proprio diritto-dovere di controllo.

L.R.

Redazione
© Riproduzione riservata
29/11/2018 17:20:41


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