Rispettiamo i tempi e viviamo il Natale come si deve!

Entusiasmo e felicità. Case addobbate a festa un mese prima. Palle e lucine colorate ovunque. Vi faccio una domanda: non è che arriviamo al Natale già stanchi? Riprendo un noto aforisma conosciuto a tutti: “L’attesa aumenta il desiderio”. Lo è anche per il Natale, seppure oggi lo viviamo sotto tutti gli aspetti tranne (o comunque in maniera piuttosto limitata) quella che in realtà dovrebbe essere; la parte religiosa. Regali sopra regali, addobbi ovunque, tutti presi dal pranzo di Natale che sia in famiglia o al ristorante: chilometri sopra chilometri per cercare quel piccolo oggetto che, terminato l’entusiasmo iniziale, finisce sempre nel cassetto sotto a quello che ospita le mutante. Fermiamoci un attimo e riscopriamo veramente la parola Natale come l’emozione di addobbare la casa, preparare l’albero e il presepe con tanto di borraccina durante il Ponte dell’Immacolata; oppure seduti attorno a un tavolo per riscoprire il piacere di bere un thè caldo in compagnia. Oggi si va di fretta, troppo di fretta tanto da non riuscire ad apprezzare nella sua pienezza quello che stiamo vivendo. Andiamo lontano a vedere paesaggi diversi, quando poi alla fine non conosciamo neppure coloro che abitano davanti a casa. I giusti tempi: forse è proprio questa la sfaccettatura che manca, la quale ci fa arrivare a Natale che siamo già stanchi. Non viviamo a pieno questo momento, bensì pensiamo già a quello che fare per Capodanno e poi per l’Epifania; la settimana bianca, il carnevale, Pasqua e si passa già alle vacanze estive. Stop! Fermiamoci per un attimo e apprezziamo vivendo a pieno quello che il Natale ci offre; parlo di Natale perché questo è quello che offre l’attualità, ma potrei fare un ragionamento analogo anche di fronte all’Epifania o alla Pasqua. Pensiamo a volerci più bene, in una famiglia unita: questo sì che è il Natale!