Difficoltà di progetto per E78 e galleria della Guinza: la posizione del Comune?
Morini: "Bocciato il progetto che prevede un unico tunnel (quello della Guinza lungo 6 chilometri)"
Apprendiamo da notizie stampa che il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha convocato per il 22 novembre a Roma il sindaco di Mercatello sul Metauro Fernanda Sacchi, Provincia di Pesaro e Regione Marche per informarli della bocciatura del progetto che prevede un unico tunnel (quello esistente della Guinza lungo 6 chilometri) per collegarsi con l’Umbria perché, a quanto pare, improponibile per la sicurezza stradale a meno che non si riesca a trovare nei prossimi anni altri 300 milioni di euro per costruire un secondo tunnel parallelo all’attuale inserendolo nel contratto di programmazione Anas 2016-2021.
Il 21 Settembre 2018 si era svolta un’assemblea congiunta dei Consigli Comunali di Città di Castello e San Giustino dal titolo “Infrastrutture in altotevere: E/78 e Ferrovia”, alla presenza del Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, della Presidente della Giunta Regionale, Catiuscia Marini, dei sindaci, Luciano Bacchetta e Paolo Fratini e dei due presidenti delle assemblee cittadine, Vincenzo Tofanelli e Vania Mearelli.
Per quanto dichiarato dai due Sindaci l’incontro doveva servire “a fare il punto sullo sviluppo futuro delle infrastrutture in altotevere alla luce di significative decisioni e provvedimenti che proprio in questi ultimi giorni hanno riguardato su piani diversi la E/78, Fano-Grosseto, con lo studio progettuale e adeguamento a 2 corsie del tratto Selci Lama – Parnacciano (Guinza), il finanziamento di cento milioni di euro, da parte dello Stato Centrale, per il tratto umbro della Due Mari”
Il progetto inerente il tratto Selci Lama-Parnacciano ha sollevato non poche polemiche perché si rinuncia al progetto a quattro corsie e si ripiega sulla sistemazione della Strada Provinciale 200 in una strada extraurbana secondaria di tipo C2 /C1 a due corsie di marcia larga fra i 9,5 e i 10,5 metri con i piccoli centri abitati (quali ad esempio Renzetti) che verrebbero bypassati a monte tramite brevi gallerie. In tempi non sospetti avevamo anche noi evidenziato difficoltà tecniche e legislative relative all’apertura e uso dell’attuale galleria della Guinza stante le proposizioni di norme di sicurezza europee già in vigore e difficilmente derogabili.
Ciò considerato abbiamo ritenuto utile interpellare la Giunta per sapere qual è attualmente il reale stato dell’arte circa le decisioni, i finanziamenti, le progettazioni e i lavori inerenti la E78 con particolare riferimento alla galleria della Guinza. Chiediamo inoltre di chiarire quali iniziative intende intraprendere la Giunta per favorire soluzioni ad una situazione in stallo ormai da decenni e quali prospettive progettuali di sviluppo stradale intende appoggiare per il nostro territorio in merito alla E78.
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