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Donna ammalata di linfoma, partorisce un bambino mentre sta facendo la chemioterapia

Il bambino nato martedì con parto cesareo in buone condizioni e pesa 2,5 chilogrammi

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Un fiocco azzurro dal sapore speciale, quello appeso nella struttura di Ostetricia del S. Maria della  Misericordia a Perugia. Una donna, ammalatasi di linfoma durante la gravidanza, curata con la chemioterapia è riuscita a partorire senza conseguenze per il bambino nonostante fosse sotto terapia.  Il neonato sta bene e nella tarda mattinata di venerdì 17 novembre è stato  dimesso assieme alla mamma che però dovrà proseguire le chemio. La storia – riportano i colleghi del Corriere dell’Umbria -  ha inizio nelle prime settimane di settembre quando la donna viene trasferita  a Perugia da altro ospedale. Gli accertamenti hanno subito individuato il linfoma, grazie a una biopsia eseguita da Lucio Cagini della struttura di Pneumologia. Il passaggio dalla diagnosi all'avvio delle terapie è stato rapido. Racconta Giorgio Epicoco  direttore della  Ostetrica  di Perugia in una nota dell'ospedale   “Il 13 settembre  all’arrivo di Giovanna abbiamo costituito un’equipe multidisciplinare perché il quadro è davvero allarmante: oltre ad  una pericolosa fibrillazione atriale  e un versamento pericardico che affaticano il cuore, era necessario  capire  la gravità delle   sue condizioni in rapporto alla eventuale nascita del  bambino con i rischi connessi ad una  forte prematurità”. I  sanitari  -  Fausto Roila, Giorgio Epicoco e Brunangelo Falini  - decidono di stabilizzare  Giovanna , trattando i problemi cardiaci e respiratori e dando  inizio ad  una  profilassi respiratoria e neurologica per il feto. Subito dopo la donna inizia la chemioterapia per portare la gravidanza il più avanti possibile. Un mese di degenza  nella struttura di Oncoematologia per essere sottoposta a due ciclo di  chemioterapia, con  ostetriche  e medici che giornalmente  si accertano del buon andamento della gravidanza e  benessere del feto. Allo scadere della 36 esima settimana viene disposto il trasferimento presso la struttura di Ostetrica  per  consentire a Giovanna di essere sottoposta  al terzo ciclo di chemioterapia.  Il bambino  è nato martedì 13 novembre con parto cesareo  in buone condizioni (peso più che soddisfacente, kg 2,5) con passaggio alla Terapia Intensiva Neonatale per il monitoraggio dei parametri vitali e controlli dopo le debilitanti terapie della mamma. La battaglia di Giovanna però non è finita, ma ora i medici assicurano che le prospettive di una guarigione sono buone.  

Redazione
© Riproduzione riservata
16/11/2018 14:41:25


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