Opinionisti Paolo Puletti

Nuova scuola, ma si rischia di perdere un finanziamento

I cittadini non la vogliono in quel luogo

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Parlare di egoismi personali stavolta ci sta tutto. Con lungo e complesso lavoro tra sistema scolastico, amministrazione comunale, uffici tecnici, Città di Castello ha avuto una risposta positiva per poter realizzare a spese della cassa dello Stato con un finanziamento di diversi milioni di euro già approvato, che un solo vincolo si deve costruire in un terreno di proprietà comunale. Il polo in questione che ha avuto questo finanziamento riguarderebbe una scuola sperimentale che vede unificati sia i nidi 0-3 anni che la scuola materna 3-6 anni e cioè una scuola comune per bambini da 0-6 anni che possono avere una migliore integrazione e crescita dalla culla alla scuola elementare in un unico ambito. Tutto perfetto dovrebbe dire uno ed invece no, perché il terreno comunale individuato non piace ai residenti che si sono ribellati ed hanno fatto anche una raccolta di firme e farsene portavoce perché anche lui residente è addirittura il capogruppo del PD. La ragione della protesta andrebbe ad essere eliminata l’unica area verde, non ci sarebbero spazzi per parcheggiare e strade adeguate per movimentare sia gli accessi a questa nuova scuola che a quelli che già frequentano la scuola primaria di secondo grado della Pascoli in via Collodi in zona Meltina. Una zona tra le più popolate e quindi ha anche la necessità di servizi e quello individuato sarebbe di sicuro utilizzo e qualità, ma forse il vagito dei neonati potrebbe disturbare i residenti delle villette, ma tant’è. Si badi bene che quella che i residenti definiscono area verde è un campo con l’erba alta un metro e senza nessuna panchina o altro elemento d’arredo, e qualche volta viene utilizzato per giocare a calcio e quando si parla di insufficienza di posti auto, c’è già un parcheggio che ne contiene oltre cento e che ne è stato realizzato un altro non ancora inaugurato per altri 40 posti auto del tutto gratuiti. Dopo questa levata di scudi il sindaco Bacchetta pur di non perdere il finanziamento ha dovuto affermare: “Il progetto del polo scolastico 0-6, di grandissimo interesse con finanziamenti certi, consente una offerta formativa di particolare valore. Ovviamente se l’individuazione della zona di Meltina non corrisponde agli interessi e alle volontà dei cittadini residenti, l’amministrazione comunale valuterà altre ipotesi, sottolineando interesse e potenzialità del progetto e al tempo stesso l’opportunità di cogliere i finanziamenti previsti”. Pare di essere a Città di Castello davvero in un mondo alla rovescia.

 

Paolo Puletti
© Riproduzione riservata
12/07/2018 17:05:50

Paolo Puletti

Giornalista professionista. Una vita dedicata all’informazione locale, partendo dalle prime esperienze nelle radio libere a metà degli anni settanta, quindi con le tv locali e dal 1983 con il Corriere dell’Umbria, Esperienze come collaboratore dell’agenzia Ansa e gestione di numerosi uffici stampa. Una attenzione spasmodica per ciò che accade nel territorio, sia umbra che toscana, perché si deve migliorare sempre. In gioventù anche arbitro di pallavolo sino alla serie B. Sposato con Sandra, padre di Lucia e Luca, innamorato dei nipoti Camilla, Tommaso e Margherita. redazione@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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