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Coltivare le piante grasse con fiore

Le varietà esistenti sono più di 200

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Le piante grasse con fiore, colorate, originali e decisamente decorative, sono specie in grado di offrire fioriture abbondanti e vivaci anche negli spazi più ridotti, sia all’interno che all’esterno della casa.

Le varietà esistenti di piante grasse con fiore sono più di 200 e crescono soprattutto nel continente Americano, in particolar modo in Messico, Venezuela, Perù, Canada e Stati Uniti meridionali.

In Italia, queste piante possono essere coltivate tutto l’anno, avendo cura di proteggere gli esemplari durante l’inverno, se esposti all'aperto, nelle zone più fredde.
 

Cura delle piante grasse con fiore
L’esposizione migliore per le succulente con fiore dipende dalle caratteristiche della pianta: varietà come la Mammillaria Plumosa possono ad esempio essere posizionate senza problemi in pieno sole mentre altre specie, che presentano spine abbastanza rade ed epidermidi più verdi, preferiscono l’esposizione a mezz’ombra.

Per quanto riguarda la cura e la manutenzione delle piante grasse con fiore, è sufficiente seguire alcune semplici indicazioni per garantirne una crescita sana. 

Come già accennato, in regioni dal clima non molto mite, è necessario tenere queste piante al chiuso in ambienti asciutti mentre in luoghi più temperati è possibile esporre all’aperto gli esemplari proteggendoli però in caso di pioggia, tenendo conto che la temperatura idealedeve essere compresa tra i 5 e i 10°C; fanno eccezione alcune specie di Mammillaria, più resistenti, come la Bocasana, la Candida e la Gemispina, che riescono a sopportare anche temperature di - 7°C.

Il terreno da preferire per coltivare le piante grasse con fiore è permeabile e ricco di nutrienti, in particolar modo di minerali; è possibile creare il terriccio giusto per queste varietà mescolando della terra insieme a della sabbia di fiume e perlite in parti uguali.

Le piante grasse con fiore vanno innaffiate regolarmente durante il periodo vegetativo, da marzo a settembre, quando il terriccio si presenta completamente asciutto. 

Le varietà con spine molto fitte devono invece essere irrigate con meno frequenza, evitando quantità di acqua troppo abbondanti. Durante l’inverno, poi, quasi tutte le piante grasse, con poche eccezioni, non devono essere assolutamente innaffiate.

La concimazione, infine, deve essere eseguita sempre nel periodo vegetativo, scegliendo un prodotto povero di azoto da somministrare disciolto nell’acqua delle irrigazioni.

Principali specie di piante grasse con fiore
Il genere più conosciuto di piante grasse con fiore è senza dubbio la Mammillaria che comprende circa 300 varietà, tra cui la Bocasana, la Hahniana e la Spinosissima.

La Mammillaria è caratterizzata dalla forma a spirale dei suoi tubercoli che coprono interamente la pianta ma soprattutto dalle fioriture rigogliose che avvengono due volte all’anno, con boccioli di piccole dimensioni e in alcuni casi con fiori grandi e dai colori decisamente vivaci, come il giallo e il fucsia.

Molto robuste e adatte a qualsiasi situazione climatica, le Mammillarie sono diffuse nelle aree calde e desertiche del Messico e delle Indie Occidentali.

Trattandosi di una pianta succulenta che, con la sua tipica struttura, tende a immagazzinare l’acqua, la Mammillaria predilige l’esposizione in pieno sole in zone molto luminose ma allo stesso tempo è in grado di sopportare il freddo. 

La temperatura ideale non deve comunque scendere al di sotto dei 6°C e mantenersi sempre tra i 20° ed i 25°. Il terreno più adatto alla Mammillaria è ben drenante mentre alla terra devono essere sempre aggiunte buone quantità di sabbia o di ghiaia.

Come la maggior parte delle succulente, la Mammillaria presenta radici che crescono molto rapidamente e si propagano nel terreno. Per questo, tutti gli anni questa pianta deve essere rinvasata all’interno di contenitori più grandi rispetto ai precedenti, preferibilmente nel mese di febbraio.

Durante i mesi più caldi, la Mammillaria deve essere irrigata con frequenza, almeno una volta a settimana, evitando pericolosi ristagni d’acqua, mentre durante l’inverno va tenuta completamente all’asciutto.

La concimazione è consigliata una volta l’anno, a inizio primavera, utilizzando un concime che contenga fosforo, potassio e azoto, con piccole aggiunte di ferro, zinco e magnesio. 
La riproduzione può essere eseguita soltanto per seme, da sparpagliare sul terreno ricco di sabbia e sufficientemente umido; la manutenzione della pianta adulta è invece minima e prevede solo l’eliminazione periodica delle parti secche. 

La Mamillaria attira in genere la cocciniglia e il ragnetto rosso, che possono essere eliminati strofinando le parti infestate con un batuffolo di cotone impregnato di alcool

Molto diffuso è anche il genere Rebutia, che comprende sessanta specie originarie del Sud America. Di piccole dimensioni, le piante di Rebutia presentano un corpo globoso e il fusto con tubercoli ricoperti di spine sottili.

La fioritura delle Rebutia avviene in estate ed è sempre molto abbondante, con fiori grandi e di colore vario.

La cura di queste piante è simile a quella richiesta dalle altre succulente: il terreno da preferire per la coltivazione è ben drenato e costituito soprattutto da ghiaia o da sabbia e le innaffiature vanno somministrate con parsimonia in inverno, ogni tre o quattro giorni, e più frequentemente in primavera e in estate, facendo in modo che tra un’irrigazione e l’altra il terreno si asciughi completamente.

La posizione deve essere molto luminosa senza però lasciare la pianta per troppe ore alla luce diretta del sole durante i mesi caldi. Resistenti al freddo, le Rebutie, al contrario di altre piante grasse, con fiore possono sopportare temperature rigide, anche fino a - 10°C.

La Rebutia presenta inoltre un apparato radicale molto delicato: per questo, il rinvaso può avvenire anche ogni quattro o cinque anni, sostituendo ogni volta il vaso con un contenitore leggermente più ampio e trattando il pane radicale in modo molto delicato.

Altre specie molto apprezzate sono le piante grasse con fiore rampicanti e tappezzanti, come il Lampranthus, facile da coltivare, che fiorisce per lunghi periodi con boccioli molto simili a quelli delle margherite. Tra le succulente nane con fiore spicca il Lithops che, piccolo e delicato, presenta una crescita lenta e necessita di grandi quantità di luce e calore per dar vita alla fioritura. 

Il Lithops richiede molta attenzione soprattutto nelle innaffiature: molti di questi esemplari, infatti, vivono una stasi vegetativa completa o parziale durante l’estate che non deve essere interrotta dalle innaffiature.

Al genere Lithops appartengono anche le piantine note come pietre viventi, caratterizzate da fiorellini bianchi o gialli molto delicati che sbocciano dalle fenditure carnose.

Lavoriincasa.it
© Riproduzione riservata
18/06/2018 10:21:36


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