Opinionisti Paolo Puletti

Grandi manifestazioni e polemiche con lo sciopero gli ambulanti

Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni

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E’ noto a tutti come la polemica sia di casa a Città di Castello e tutti vogliono sembrare i più bravi del reame. Ma quello che ancora nella nostra lunga vita di cronisti ci mancava, ed abbiamo colmato anche questa lacuna, era lo sciopero, non di operai o addetti alla grande distribuzione, bensì lo sciopero degli ambulanti per lesa maestà del loro luogo di lavoro. Come è noto a Città di castello quando ci sono importanti e imponenti manifestazioni che attraggono migliaia di persone molte di esse da fuori città, si sceglie da parte degli organizzatori e del Comune di far svolgere questi eventi tra piazza Gabriotti e piazza Matteotti, che è anche lo spazio da sempre occupato il giovedì ed il sabato dagli ambulanti. Sfruttando al meglio la risonanza mediatica legata ad Only Wine è stato deciso da parte degli ambulanti stessi, non tutti e non troppo coesi, di fare un doppio sciopero e non sono state piazzate e aperte le bancarelle ne giovedì e sabato scorsi al parcheggio dello stadio comunale come era stato deciso dagli uffici competenti dopo una serie di incontri tra le parti, e perché secondo loro non è giusto che ogni volta si scelga sempre le piazze centrali e loro perdono incassi e clientela. Due giorni di sciopero, per ora, ma con la promessa di continuare se ancora altri eventi costringeranno gli operatori ambulanti a disertare il centro storico, con l’aggiunta della volontà di alcuni di non pagare le tasse locali previste. In questo specifico evento il cappello politico c’è stato messo da alcuni esponenti della Lega che per ora non hanno presentato alcun documento specifico su questo fatto, visto che non tutti i rappresentanti politici di quel partito hanno condiviso questa scelta. Addirittura qualche ambulante esasperato ha chiesto la “testa”, non di qualche politico, bensì di dipendenti del settore commercio. Giovedì vedremo se le piazze del mercato settimanale torneranno ad animarsi o se la serrata continuerà, ma i bene informati sostengono che la serrata attuale era un segnale all’amministrazione per non dare uno “sfratto” di un mese per le manifestazioni autunnali già previste, come tartufo, Altrocioccolato e mostra del fumetto. O quanto meno avere la certezza di poter disporre di piazza Garibaldi e non la zona stadio.

Redazione
© Riproduzione riservata
02/05/2018 17:41:38

Paolo Puletti

Giornalista professionista. Una vita dedicata all’informazione locale, partendo dalle prime esperienze nelle radio libere a metà degli anni settanta, quindi con le tv locali e dal 1983 con il Corriere dell’Umbria, Esperienze come collaboratore dell’agenzia Ansa e gestione di numerosi uffici stampa. Una attenzione spasmodica per ciò che accade nel territorio, sia umbra che toscana, perché si deve migliorare sempre. In gioventù anche arbitro di pallavolo sino alla serie B. Sposato con Sandra, padre di Lucia e Luca, innamorato dei nipoti Camilla, Tommaso e Margherita. redazione@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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