Frana a Bocca Trabaria e inquinamento acustico: tre documenti della Lega tifernate
Due mozioni urgenti e una interpellanza di Mancini e Rigucci
Con due mozioni urgenti ed una interpellanza la Lega di Città di Castello torna a parlare di viabilità: l’interpellanza riguarda l’opportunità di interventi urgenti lungo la strada statale 73 bis di Bocca Trabaria affinché sia riaperta al traffico. In particolare I consiglieri Valerio Mancini e Marcello Rigucci scrivono come “se la previsione di Anas è di risolvere la frana che ha costretto a chiudere entro l’estate, all’oggi la strada non è percorribile ed appare prioritaria la tempestiva azione di manutenzione straordinaria per risolvere il problema. Per questo vogliamo sapere dalla Giunta quali sollecitazione intende rivolgere all’Anas per accelerare l’iter”. Stesso tono per una delle due mozioni urgenti contro l’inquinamento acustico: “Il tratto della strada statale 73 che riguarda la Casella non risulta essere a norma, dal punto di vista del rumore, per la mancanza di strumenti fonoassorbenti - dicono Mancini e Rigucci - Considerato che nel medesimo tratto il manto stradale e i marciapiedi risultano fortemente danneggiati soprattutto nel tratto dal Centro di documentazione delle Tradizioni popolari fino alla rotonda del Museo Burri, il nostro documento impegna la Giunta a sollecitare la Regione Umbria per ridurre il rumore stradale presente nel tratto della stradale anche mediante il ripristino del manto stradale con materiale fonoassorbente; a chiedere ad Arpa Umbria il monitoraggio dei livelli di inquinamento ambientale nel tratto di Santa Lucia e nel quartiere Casella, anche tramite centralino mobili. Al comune chiediamo il ripristino dei marciapiedi”. Infine i due esponenti della minoranza chiedono con la seconda mozione interventi simili anche nella zona SUD: “la Giunta solleciti la Regione per ridurre il rumore stradale presente nel tratto della strada provinciale 104 all’altezza di San Secondo, tra via Luigi Galvani e Via Enrico Fermi. “Dato che è stata approvata una variante nel Prg e nel Piano dei trasporti regionale”, la Lega chiede anche che la Regione Umbria “dia attuazione a quanto previsto nel piano dei trasporti e che Arpa Umbria effettui il monitoraggio dei livelli di inquinamento ambientale nel tratto di San Secondo anche attraverso centraline mobili”.
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