Opinionisti Olinto Gherardi

Tu chiamale se vuoi…elezioni!

I cittadini hanno di nuovo potuto assaporare il “gusto” di poter decidere del loro futuro.

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L’attesa per la storica data del calendario Gregoriano nella quale è stato permesso ai cittadini italiani di tornare alle urne, dopo anni di imposizioni “tecniche” del peggior presidente che io abbia conosciuto, antidemocratico per eccellenza, è stata lunga, ma alla fine quel 4 Marzo è arrivato, i cittadini hanno di nuovo potuto assaporare il “gusto” di poter decidere del loro futuro. Lo hanno fatto, lo hanno fatto in molti, con una buona percentuale ai seggi, lo hanno fatto con convinzione, spinti dalla voglia e dalla possibilità di cambiare, convinti come tutti coloro che vivono in un Paese democratico che con il proprio voto si possa contribuire a rivedere, riplasmare, aggiustare quelle incongruenze politiche e societarie che magari hanno in precedenza appannato la realtà democratica in generale. Anche fieri di dare finalmente il loro contributo al Paese, esprimendo il pensiero che era ed è in loro, ho visto ai seggi anziani e giovani, famiglie con anche il cane al seguito, mettersi in fila pazientemente ed aspettare il proprio turno senza sbuffare, senza protestare, senza esagitarsi, tanta era la voglia e la convinzione. Sono andato anch’io ad espletare il mio diritto dovere anche se fino all’ultimo la tentazione di fare chiodo è stata forte, fortissima, in quanto avendo letto e cercato di capire quel raffazzonato sudiciume che qualcuno ottimisticamente ha deciso di chiamare legge elettorale, voluta ed imposta, si proprio così, imposta dal bugiardo seriale e dal partito democratico (eufemismo) a colpi di fiducia, avvallata dalla Lega e dalla inesistente opposizione parlamentare, era abbastanza chiaro che non si sarebbe arrivati ad una maggioranza che potesse governare, creando una situazione di stallo, nella quale paradossalmente le cavallette che gli elettori hanno bocciato alle urne, fossero ancora in gioco comunque; era anche chiaro, un po’ meno però, che i singoli parlamentari o senatori bocciati senza appello dal voto, rientrassero in gioco con le liste uninominali, ma così è successo ed ora sono tutti li a blaterare impossibili alleanze di governo. Tizio non vuole Caio e Sempronio non vuole Tizio, ma Caio e Sempronio insieme è una bestemmia che non stà ne’ in cielo ne’ in terra e quindi è il famoso girare intorno della coda del maiale … E già la gente comincia a rognare di nuovo, alcuni già si pentono del voto espresso, altri, i maneggioni, sguazzano nel letame dell’incertezza accusando ancora chi vorrebbe governare senza di loro, di pressappochismo, inadeguatezza, arroganza, quando i maneggioni per anni hanno solo ed esclusivamente fatto gli affari loro, svendendo il Paese e la dignità dei suoi Cittadini, perché è questa la realtà delle cose. Sono ancora oggi schifato dalla buzzurra campagna elettorale condotta da tutti contro il M5S all’insegna della denigrazione completa, partiti, o quel che ne resta, che oggi ancora vogliono governare lo sfacelo italiano per non mollare quelle poltrone che significano potere; come posso tollerare un Salvini che ha sputato fino a ieri su Forza Italia, alleato con il candidato del Geriatrico di Arcore e con la destra Meloniana senza ne arte ne parte, come posso dopo aver votato tollerare che il bugiardo seriale ed il suo partito abbiano ancora voce in capitolo grazie ad una legge farlocca da loro imposta, questa secondo voi è Democrazia ?? E sono loro adesso a continuare la campagna denigratoria contro il M5S che da partito politico ha ottenuto più voti di tutti gli altri coalizzati e che con una legge elettorale degna di questo nome governerebbe senza bisogno di alleanza alcuna con nessuno dei delinquenti di cui sopra. Ma tu sei un grillino allora ?? No, io non sono un grillino, sono un Italiano, sono un Cittadino, pago le tasse, tutte in quanto dipendente e sono stufo di vedere nullità encefaliche alla cosi detta guida del Paese, sono stanco di vedermi sottrarre ciò che altri prima di me hanno ottenuto con le lotte sindacali ed anch’io in seguito, sono stufo di sentire chiacchiere inconcludenti che servono a confondere le teste già confuse dell’italiano medio pigro e distratto, dedito al pallone, al mare ed alla settimana bianca con l’iphone X in mano, sono stanco di vedere giovani laureati senza lavoro costretti ad umiliarsi per 5/7 euro l’ora in un cosi detto lavoro pagato in vouchers, sono stufo di vedere strade piene di nullafacenti di colore che anch’io mantengo, mentre non ho soldi per far studiare i miei figli e so benissimo che ognuno di quegli abbronzati, fra i quali si celano anche delinquenti certificati, frutta alle cooperative 35 € al giorno, non sto a rispiegare dove conduce la strada che inizia nelle false sbandierate onlus od ong, mi farei ulteriormente del male. E quindi ? di cosa stiamo parlando ? Democrazia ? Ma dove e soprattutto quando mai in questo Paese si riparlerà del vero significato della parola stessa se debbo assistere a manifestazioni strumentalizzate dai soliti noti contro il fascismo o come ieri a Firenze contro il razzismo,in quanto uno squilibrato aspirante suicida ha ucciso un senegalese inerme … e cosa c’è di più fascista di un partito, di alcuni partiti che si inventano il ritorno del fascismo in ottica elettorale, cosa o chi c’è di più razzista di un partito che cavalca l’onda emotiva di una altro squilibrato che spara per strada a gente di colore, ignorando lo scempio eseguito due giorni prima da gente di colore su una diciottenne fatta a pezzi e collocata dentro due trolley, gli stessi che in corteo inneggiavano contro le vittime delle Foibe. Questi sono esseri umani ? Questa gente deve governare un Paese ? E con quali prospettive mi chiedo se non regnare sul caos sociale della guerra fra poveri. Beh, credo che non ci sia da aggiungere altro per inquadrare lo stato delle cose, quindi posso tranquillamente affermare che il 4 Marzo scorso abbiamo scherzato, abbiamo finto di recarci a decidere il nostro futuro e quello dei nostri figli, quando tutto invece era già deciso e pianificato da tempo … tu chiamale se vuoi … elezioni. Grazie.

Redazione
© Riproduzione riservata
14/03/2018 12:45:59

Olinto Gherardi

Operaio – Scrittore - Apolitico – 21 anni nel Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro dall’avvento del Dott. Piero Gennaioli - Scrittore di poesie - Due pubblicazioni nel 2013(Lo Sbandieratore di Emozioni) e 2015 (All’ombra della Torre) con lo pseudonimo di Uguccione de’ Fiaschi – Collabora alla mostra fotografica di Francesca & Angelo Petruzzi, ManiAnime del Borgo 2016 – Attenzione rivolta al territorio, al Borgo ed al suo patrimonio artistico; diretto e chiaro nell’esposizione del pensiero critico, ma costruttivo. Fotografo amatoriale per hobby-Calcio e Pallavolo gli sports seguiti in prevalenza. redazione@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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