Febbraio, cosa fare nell’orto
Quali ortaggi seminare
Febbraio è il mese in cui guardiamo l’orto con impazienza e ci sentiamo pronti allo scatto primaverile, ma in verità è ancora poco il tempo che viene richiesto dall’orto, seppure ovunque è bene iniziare i preparativi per la produzione estiva.
Nel fare questo dobbiamo tenere conto delle differenze climatiche tra Nord e Sud, che forse proprio in questo periodo sono più evidenti. In alcune zone marittime al Sud sembra quasi primavera, mentre al Nord il terreno è ancora gelato, quindi ciascuno tenga conto delle temperature e delle condizioni meteorologiche in cui si trova ad operare.
Nelle giornate migliori è arrivato il momento di interrare il letame. Può essere molto faticoso perché il suolo adesso è più duro e pesante, ma girando la terra si esporranno alcune specie di parassiti ai rigori dell’inverno, liberandocene! E se pensiamo a questo il lavoro diverrà più leggero! Inoltre al termine avremo pronto il letto di semina per quegli ortaggi che non temono troppo il freddo.
Per aiutarvi in questo compito metteremo vicino a ciascuno ortaggio la temperatura minima (relativa al terreno) richiesta per la germinazione e i giorni che impiegherebbero gli ortaggi a spuntare in normali condizioni climatiche (ma questi possono variare molto a seconda della varietà prescelta e della temperatura), così ciascuno avrà modo di regolarsi a seconda della zona dove abita.
Nelle aiuole più assolate dell’orto possiamo seminare: carote, fave, piselli, prezzemolo, spinaci.
Va fatta però una piccola raccomandazione: non abbondate né con le superfici né con i tipi di ortaggi, soprattutto nelle zone a clima freddo, perché purtroppo il tempo può regalarci ancora brutte sorprese: il verificarsi di bruschi sbalzi climatici potrebbe compromettere la buona riuscita della semina! Seminando poco avremo invece due vantaggi: primo, eviteremo la delusione di avere buttato via tempo e lavoro, qualora il tempo faccia i capricci; secondo, avremo più spazio nell’orto per incrementare successivamente la semina (semina a scalare) e avere prodotti freschi più a lungo.
Alcune ortaggi non si riproducono per seme, ma interrando una parte di essi. In questo mese è possibile interrare a file o a buche: aglio o patate precoci (molto precoci). Si possono interrare gli spicchi d’aglio che abbiamo conservato dall’estate precedente o quelli acquistati: da ogni spicchio si otterrà una nuova pianta!
E si possono seminare le patate in anticipo, ma facendo attenzione ad alcuni accorgimenti: è bene scegliere patate di pezzatura piccola, per evitare tagli che, in terreni carichi di acqua come quelli di fine inverno, potrebbero favorire marcescenze; occorre inoltre fare particolare attenzione alla profondità di semina: se le copriremo troppo ritarderemo la germinazione con il rischio che la patata marcisca prima di germogliare, se invece la interreremo poco, l’apice vegetativo potrebbe sentire troppo il freddo e morire, saranno sufficienti 13-15 cm di profondità.
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